Il Comando Carabinieri per la Tutela Ambientale e la Transizione Ecologica, la cui struttura è articolata su 3 Gruppi Tutela Ambientale (Milano, Roma e Napoli) e 29 Nuclei Operativi Ecologici, è chiamato a contrastare i fenomeni di inquinamento, di abusivismo edilizio nelle aree protette e di smaltimento illecito delle sostanze tossiche. Anche la vigilanza sul “ciclo dei rifiuti” rientra tra le funzioni di questo reparto che, contrastando il degrado ambientale, contribuisce direttamente e fattivamente al benessere collettivo.

Nello specifico, le attività di tale Reparto sono preventivamente orientate a sviluppare le investigazioni più complesse, a connotazione ultraprovinciale e transnazionale. Le attività info-operative su fenomeni di rilievo locale/provinciale sono invece condotte dai NIPAAF dei Gruppi Carabinieri Forestali.

Località, Indirizzi. telefoni , email :

https://www.carabinieri.it/chi-siamo/oggi/organizzazione/tutela-forestale-ambientale-e-agroalimentare/comando-tutela-ambientale-e-transizione-ecologica

ORGANIZZAZIONE
Il Comando Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente è retto da un Generale di Brigata ed è organizzato in:

  • una struttura centrale, con sede in Roma, articolata su un Ufficio Comando, un Reparto Operativo ed un Centro Elaborazione Dati;
  • una struttura periferica  composta da 29 Nuclei Operativi Ecologici (N.O.E.), riuniti sotto 3 “Gruppi CC TA”, a competenza areale (Nord – Centro – Sud) e con sede rispettivamente a Treviso, Roma e Napoli, la cui caratteristica peculiare è quella di operare in piena osmosi con i Reparti delle Organizzazioni Territoriale e Speciale dell’Arma.

Il Reparto Operativo ed i tre Gruppi T.A. operano alle dirette dipendenze del Vice Comandante del Cdo T.A..

Il Reparto Operativo, con competenza su tutto il territorio nazionale, è deputato al coordinamento dei N.O.E. ed allo svolgimento delle indagini più complesse ed ha alle proprie dipendenze:

  • una Sezione Operativa Centrale, che ha compiti essenzialmente investigativi in indagini di più ampio respiro riguardanti espressioni di criminalità ambientale particolarmente ampie o con risvolti internazionali;
  • una Sezione Inquinamento da Sostanze Radioattive, orientata al contrasto di traffici illeciti di rifiuti e materiali radioattivi e dotata di complessi laboratori mobili di rilevamento;
  • una Sezione Inquinamento Atmosferico, Industrie a rischio ed acqua rifiuti suoli, adibita al controllo di industrie sottoposte a speciale normativa.
  • una Sezione Analisi, che ha compiti di gestione dei flussi informativi; monitoraggio e valutazioni previsionali sulla sicurezza dell’ambiente, indispensabili per ottimizzare l’impiego delle risorse; pianificazione e coordinamento dell’attività di controllo; definizione delle linee strategiche su cui far evolvere l’attività di contrasto all0illegalità ambientale.

In virtù delle competenze specifiche, il Reparto costituisce interlocutore specialistico per le Forze di Polizia a livello EUROPOL, sulla base delle direttive emanate dal Consiglio Generale per la Lotta alla Criminalità Organizzata (gennaio 1992), ed a livello INTERPOL, in una logica di collaborazione e di coordinamento che vede la sicurezza ambientale dimensionata sempre più chiaramente in un contesto sovranazionale.

NOE sul territorio

Comado Carabinieri Tutela per l’Ambiente:

Reparti Carabinieri Tutela per l’Ambiente:

Gruppi Carabinieri Tutela per l’Ambiente:

Nuclei Operativi Ecologici:



COMPITI
Il Reparto, composto da personale specializzato in legislazione e cultura dell’ambiente, assolve funzioni di polizia giudiziaria in materia ambientale, con esclusione degli accertamenti di natura tecnico-scientifica, per i quali si avvale degli organismi pubblici a ciò preposti, in particolare del sistema agenziale (APAT e ARPA), del Servizio Sanitario Nazionale, oltre che del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche (Ra.C I.S).

I settori di intervento sono quelli:

  • dell’inquinamento del suolo, idrico, atmosferico ed acustico;
  • della salvaguardia del patrimonio naturale;
  • dell’impiego di sostanze pericolose ed attività a rischio di incidente rilevante;
  • dei materiali strategici radioattivi ed altre sorgenti radioattive;
  • della protezione dalla esposizione a campi elettrici, magnetici ed
    elettromagnetici;
  • relativi a situazioni di allarme per la diffusione incontrollata di organismi geneticamente modificati (OGM).

Sostiene le numerose richieste d’intervento che provengono prevalentemente dal Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, dall’Autorità Giudiziaria, dai Comandi dell’Arma dei Carabinieri e dai cittadini singoli od associati.


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