La nuova azione collettiva

Il Dlgs 28/2023, nel recepire la direttiva Ue 2020/1828 https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2023/03/23/23G00036/SG#:~:text=%2D%20La%20direttiva%20(UE)%202020,L%20409. introduce una nuova azione di classe denominata “azione rappresentativa”, che può essere sia inibitoria (per far cessare la condotta contestata) che compensativa (per ottenere un rimedio al danno subito, che può essere un risarcimento, una sostituzione, il rimborso o la risoluzione del contratto).

Si tratta della cosiddetta Class Action europea, volta all’adozione di provvedimenti inibitori e compensativi nei confronti dei professionisti che violino specifiche disposizioni del diritto dell’Unione. Le nuove regole si applicheranno a partire dal 25 giugno prossimo.

Nello specifico, le disposizioni dell’UE (richiamate dall’allegato I della direttiva 1828/2020) la cui violazione comporta l’esperibilità delle azioni riguardano: danni da prodotti difettosi; clausole abusive; pratiche commerciali sleali; garanzia dei beni di consumo; indicazione del prezzo; pubblicità ingannevole; trasporti; energia elettrica e gas; telefonia mobile; turismo; commercio elettronico e servizi digitali; protezione dei dati personali; sicurezza dei prodotti; sicurezza alimentare; assicurazioni; commercializzazione a distanza di servizi finanziari; prodotti d’investimento al dettaglio; fondi di investimento; credito ai consumatori; blocchi geografici ingiustificati e discriminazione basata sulla nazionalità.

La direttiva (UE) 2020/1828 abroga e sostituisce la direttiva 2009/22/CE con lo scopo di “contribuire al funzionamento del mercato interno e al conseguimento di un livello elevato di protezione dei consumatori” consentendo a enti legittimati, che rappresentano gli interessi collettivi, di proporre azioni rappresentative.

Il decreto dunque introduce nel Codice del consumo l’istituto dell’azione rappresentativa a tutela degli interessi collettivi dei consumatori nel caso di violazioni di norme Ue. Tale azione è tuttavia esperibile solo dagli enti legittimati, vale a dire associazioni di consumatori e utenti iscritte in un apposito elenco pubblico nonché enti pubblici cui la legittimazione sia espressamente conferita dagli Stati membri.

E’ un utile strumento che scoraggia le società disoneste piccole o grandi che siano.

I consumatori utenti si potranno rivalere finalmente sui disservizi cronici in particolare quelli pubblici ( vedi la raccolta rifiuti o il trasporto )  giustificati sempre dai comuni ma tra non molto con l’entrata in vigore del nuovo strumento giuridico di tutela la “pacchia “ e la rendita finisce e come tanti aspettano di rivalersi sulle  ingiustizie subite in tanti anni .

Tutti  potranno se vorranno far rispettare i propri diritti vivere una nuova stagione di grandi soddisfazioni , e noi siamo già da vario tempo pronti per il grande salto di qualità nell’offrire un servizio legale specializzato in questi casi.

Ci auguriamo anche dopo i nostri solleciti al ministro della p.a. che anche Lui  avvii una revisione  della CLASS ACTION PUBBLICA ( dlgs 198/2009 ) nel renderla accessibile visto i “soprusi” e le “angherie”  quotidiane che i cittadini contribuenti non hanno più intenzione di subire . Anche in questo caso sarebbe un notevole passo avanti di civiltà visto e considerato che parliamo di SOLDI PUBBLICI gestiti ancora con molta disinvoltura .

Sicuramente  ne vedremo delle belle !!!!!!

Rimaniamo a disposizione di tutti i cittadini consumatori utenti che ritengono di aver subito dei torti o violazioni dei propri diritti e possono scriverci al seguente indirizzo :

associazionevivipiemonte@gmail.com

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